Quale vaporizzatore

Della scelta del dispositivo e del suo corretto utilizzo

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  1. Ceo&Founder
     
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    In un prossimo articolo pubblicherò una guida esaustiva all'acquisto di un vaporizzatore con descrizioni sulle diverse tipologie di riscaldamento della camera, sul funzionamento dei dispositivi e la finalità per cui sono progettati.

    In questa discussione dirò semplicemente per grandi linee quali vaporizzatori trovate in commercio e quali domande sensate porsi prima di fare un acquisto.
    Partiamo dalle due macro-categorie principali: i vaporizzatori portatili e i vaporizzatori da tavolo.
    I primi sono piccoli dispositivi che in genere stanno nella palmo di una mano, mentre i secondi sono ben più ingombranti, pensati per un uso domestico e anche collettivo.
    All'interno di queste categorie possiamo poi distinguere i vaporizzatori sulla base della tecnologia impiegata nel riscaldamento della sostanza.
    Le due più adoperate e diffuse sono la conduzione e la convezione. Una terza categoria di vaporizzatori impiega una combinazione di entrambi i sitemi nello stesso dispositivo, questo sono detti ibridi.
    La domanda spontanea che tutti si pongono è: cosa è meglio? La conduzione o la convezione?
    Vi sono pro e contro in entrambe le categorie, ma vediamo la differenza principale del loro funzionamento.

    1) Conduzione: la sostanza viene posta a contatto con il materiale che scalda, ad esempio una camera in ceramica. Una batteria riscalderà le pareti di questa camera. In sostanza si crea come un forno nel quale la sostanza raggiunge la temperatura impostata e inizia a vaporizzare.
    2) Convezione: la sostanza non è posta a diretto contatto con un materiale che la scalda, il riscaldamento avviene attraverso la circolazione forzata di aria calda attraverso la sostanza.

    Conduzione CONTRO: essenzialmente è solo uno, ovvero il rischio di combustione se si sbaglia la temperatura o se si sottopone la sostanza a più cicli di riscaldamento.
    Convezione CONTRO: la sostanza non viene scaldata uniformemente, quindi occorre mescolarla di tanto in tanto, tempi di riscaldamento solitamente più lunghi.

    Per il resto i vaporizzatori a conduzione sono generalmente semplici da utilizzare e hanno tempi riscaldamento molto brevi, mentre quelli a convezione scaldano più lentamente e richiedono una certa maestria nell'uso, che si acquisisce col tempo e l'esperienza oltre che attraverso lo studio.

    Se volete acquistare un vaporizzatore la prima cosa da chiedersi è per quale uso. Se volete smettere di fumare e usarlo come sostituto delle sigarette, e non volete perdere troppo tempo nell'apprendimento dell'uso e con gli esperimenti di settings del dispositivo allora è meglio un portatile a conduzione. Se siete invece disposti a smanettare anche un portatile a convezione può fare al caso vostro. E ancora, se siete invece un saltuario consumatore di erbe aromatiche e lo fate prevalentemente a casa vostra allora potete orientarvi su modelli più ingombranti e con tecnologia a convezione o ibrida.
    Considerate l'acquisto di quelli da tavolo, parecchio costosi, nel caso in cui siete dei consumatori di grandi quantità di erbe aromatiche e se sovente lo fate in gruppo, oppure per ragioni commerciali se avete ad esempio un centro per l'aromaterapia. Alcuni tra questi modelli sono tecnicamente molto interessanti e presentano finiture di alto livello, impiego di materiali come legno e vetro, sistemi di raffreddamento del vapore complessi ed efficienti. Un buon vaporizzatore desktop è qualcosa che forse prima o poi bisogna possedere in casa.
    Sebbene è opportuno ricordare una cosa: quasi tutti questi dispositivi sono stati pensati e progettati per un utilizzo differente da quello che viene trattato in questo forum, ovvero il consumo di marijuana. Pertanto, specialmente riferendoci a quelli desktop, se l'uso che se ne vuol fare è invece quello di sostitutivo del fumo, non ha poi molto senso concentrarsi su questi pur bellissimi oggetti. Quelli portatili d'altra parte, se anche progettati con la stessa finalità, sono quelli che meglio si prestano a questo utilizzo improprio come sostitutivi del fumo da sigaretta, restituendo all'ex fumatore una serie di affinità e confort quali gestualità e semplicità d'uso che ricordando il fumo tradizionale aiutano nell'impresa di smettere.

    Tra i migliori modelli portatili a conduzione segalo il Davinci IQ, il Davinci MIQRO, il PAX3.
    Tra quelli a convezione il FIREFLY 2 o il CRATER 420 MINI.
    Un noto vaporizzatore di tipo ibrido è il MIGHTY prodotto da Storz&Bickel.
    Un classico vaporizzatore da tavolo è il celebre Volcano.

    Tenere presente anche che alcuni modelli di vaporizzatori sono progettati per scaldare non solo le erbe ma anche i concentrati, pertanto se si intende usarlo anche con liquidi e olii essenziali è bene scegliere il modello che faccia al caso vostro.

    Edited by Ceo&Founder - 26/11/2018, 05:17
     
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