I tabacchi idonei alla vaporizzazione

Di come scegliere un tabacco per vaporizzatore e del contenuto di nicotina

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  1. Ceo&Founder
     
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    Veniamo a una questione annosa e un tantinello complessa anche perché come molto altro è spesso una faccenda di gusto e tolleranza personali.
    Partiamo col ribadire un concetto già accennato in altri articoli. Vaporizzando le erbe, senza combustione, i principi attivi e/o alcaloidi in esse presenti verranno assunte in quantità maggiore, per via del fatto che la combustione brucia via gran parte di questi elementi.
    Senza combustione invece il nostro corpicino se le beccherà per intero, o quasi.
    Questo vale per qualunque erba scegliate di vaporizzare, incluse quelle che normalmente non si fumano, ma si assumono per altre vie.
    Ad esempio, la camomilla è una nota erba officinale dai blandi effetti sedativi che normalmente si assume bevendone un infuso, un decotto o una tisana.
    Se scegliamo di vaporizzarla invece che berla, teniamo presente che l'effetto sedativo di cui sopra sarà più intenso.
    Alcune erbe ad esempio non sortiscono alcun effetto se ingerite nel cibo (nell'uso normale che se ne fa in cucina), ma se vaporizzate producono qualche effetto psicoattivo, seppur blando. Quindi prima di mettervi a vaporizzare origano, pepe nero o qualunque roba vi capiti a tiro in dispensa, informatevi molto bene, sul web esistono molte pagine dedicate all'argomento che spiegano gli effetti delle erbe e anche le temperature per vaporizzarle correttamente. Al più presto inseriremo una guida anche qui.

    Ma andiamo alla pianta che più ci interessa, il tabacco.
    Il tabacco contiene un potente alcaloide, la nicotina, che è uno dei veleni più potenti al mondo. Ne bastano poche gocce nella congiuntiva di un cane per mandarlo all'altro mondo in pochi minuti, tanto per fare un esempio.
    Ma voi non rischierete di morire vaporizzando tabacco, tutto quello che vi può succedere nel caso peggiore è di sentire effetti come nausea, giramenti di testa e/o mal di testa, che andranno via nel giro di pochi minuti.
    Per evitare che questo avvenga basta osservare alcune avvertenze: se non siete fumatori procedete facendo un tiro alla volta a distanza di qualche minuto, ascoltando le reazioni del vostro corpo tra uno e l'altro, e sospendete immediatamente se sentite sopraggiungere uno dei fastidi descritti. Se siete fumatori nella maggioranza dei casi non avvertirete alcun effetto, perché il vostro corpo è già abituato alla nicotina, ma procedete comunque con cautela le prime volte ascoltando i segnali del corpo. Anche quando va tutto liscio fin dalle prime volte, non esagerate con quantità e temperature ma attenetevi ad un percorso graduale.
    Ma può capitare anche che, pur essendo fumatori, la vostra personale tolleranza sia più bassa, pertanto potreste sentire qualche effetto collaterale dovuto alla nicotina.
    Ricominciate daccapo seguendo le avvertenze.
    Nel giro si poco tempo sarete abituati a questo nuovo tipo di assunzione e non avrete più alcun problema.

    Ma parliamo finalmente dell'argomento centrale, i tabacchi da vaporizzare [la lunga premessa era necessaria].
    La regola numero uno è facilissima: utilizzare solo tabacchi senza additivi meglio ancora se biologici.
    Come spiegato per la nicotina infatti, se utilizziamo tabacchi con additivi chimici senza la combustione che li spazza via, rischiamo di inalare anche quelli o comunque dei residui, quindi è del tutto sconsigliabile. La stessa cosa vale per qualunque altra erba aromatica vogliate vaporizzare, acquistate solo roba bio!

    La seguente considerazione è invece personale: potete utilizzare sia tabacchi da rolling che da pipa. Molti vapers di tabacco prediligono di gran lunga i secondi e sostengono anche la loro resa sui vaporizzatori sia migliore, altri preferiscono i classici trinciati da rolling. Ripeto, è una faccenda personale pertanto l'unico modo per venirne a capo è solo provare e riprovare per capire cosa fa per noi e cosa no.
    Di tabacchi da rolling senza additivi ne trovate quanti ne volete, mentre di biologici molti meno. Ne segnalo un paio che possono essere reperiti o richiesti al tabaccaio di fiducia, l'American Spirit Master Gold Blend in busta color giallo ocra, [prima si chiamava Organic Blend in busta rossa], e lo Yuma.

    Un'altra strada, che è probabilmente la migliore di tutte, è quella di acquistare il tabacco in foglia. Sì avete capito, le foglie intere! Si possono acquistare in modo del tutto legale e ci sono tanti siti internet che le propongono sia italiani che esteri e potete farvele spedire a casa con un click senza nessun problema.
    Per chi avesse dubbi sulle normative vigenti nel commercio del tabacco, può toglierseli tutti usando il poderoso Google.
    Per brevità vi dico che il monopolio è relativo ai soli tabacchi lavorati, pertanto le foglie che non sono da considerarsi tabacchi lavorati, sono di libera vendita.

    Per tutto quanto appena detto, specialmente in relazione alla nicotina, è bene preferire tabacchi leggeri a basso contenuto di nicotina, come gli orientali e alcuni tipi di virginia. Anche su questo argomento è facile documentarsi sul web, di modo da imparare a conoscere le varietà di tabacco e i metodi di cura che influiscono anche sul contenuto di nicotina oltre che sul gusto. Le foglie sono facilmente reperibili da coltivazioni biologiche e sono sempre senza additivi.

    Un vantaggio ulteriore della foglia è che, nel caso la nicotina risultasse ancora alta per i nostri gusti, è possibile lavarla in acqua per abbassarne il contenuto!
    Basta lasciarla in ammollo per 24 ore e poi sciacquarla con acqua pulita e metterla ad asciugare all'aria, per ridurne drasticamente il contenuto di nicotina.
    Fare questa operazione con un trinciato, sebbene sia possibile, è infinitamente più scomodo per via della successiva asciugatura. La foglia intera è semplice da stendere su un filo a da appendere a qualunque cosa e in poco tempo, data la superficie regolare e piana, sarà di nuovo asciutta e pronta per l'uso.

    Dunque, cosa mettete nei vostri vaporizzatori?

    Edited by Ceo&Founder - 26/11/2018, 05:24
     
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    Ciao, io ho fatto conoscenza con il vaporizzatore per motivi di salute. Ho un crafty+ che uso esclusivamente per la terapia, un xmax 2 pro che utillizo invece per i tabacchi. Inoltre sono in attesa del tera v3. Come tabacchi io finora ho utilizzato trinciato da rollare, più precisamente Marlboro gold, chesterfield azzurro e marrone e horizon azzurro. Al di là del gusto del tabacco, il mio problema era la mancanza della nuvola e per quel motivo ero passato ai dispositivi tipo iqos e glo. E guardando on-line ho letto che il tabacco delle stick viene impastato con la glicerina, mentre in Korea la kt&g che produce il dispositivo Lil hybrid 2.0 che utilizza siaa la stick di tabacco, sia il liquido per e-cig. E allora ho deciso di provare ad aggiungere al trinciato un goccia di base neutra al 50/50 di glicerina e di glicole (classica base per sigaretta elettronica) e più precisamente ho fatto 0.30 tabacco trinciato e 0.10 (circa 2 gocce) di base neutra, tritato con forbici e poi ho valorizzato nel xmax 2 pro, partendo dalla temperatura più bassa (180 c) per arrivare fino alla massima. Il risultato è molto più soddisfacente! Voi che ne pensate?
     
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    Perfettamente d'accordo sulla scelta dei soli tabacchi naturali. Da un paio di mesi uso un vaporizzatore , lo Storm Pen per la precisione, con una certa soddisfazione. Mi sono subito accorto come queste macchinette non digeriscano alla stessa maniera tutti i tabacchi. Fumavo in cartina il Chesterfield organico, ma questo non dava una "fumata" soddisfacente una volta vaporizzato. Ho provato quindi altri tabacchi, scelta limitata dal fatto che non sono un amante dei tabacchi virginiani, oltre a scegliere appunto solo roba naturale. Sono quindi arrivato a provare il Camel Essential. Eccezionale! Si tratta di un trinciato fine molto pulito, uniforme e sciolto (Virginia-Barlklay-Turkish blend). Produce una nuvola importante senza bisogno di aggiungere glicerina (che alla lunga va ad incrostare la camera, mi dicono). Sapore del tabacco deciso che profuma di fieno e darjeling tea.
    Riguardo i tabacchi da pipa, non ho trovato nulla di naturale, mi sembra.
    Resto un pò titubante sull acquisto delle foglie grezze per la macchinosità dell'acquisto in se, senza avere prima la possibilità di provarne il gradimento. Quindi in alternativa proverò a coltivarlo.
    Nell'attesa mi godo il Camel. Assolutamente da provare. Ciao
     
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